Senza rispetto della storia non c’è futuro, senza futuro non c’è vita.

Le origini del Palazzo dei Maestri

Il Palazzo dei Maestri, situato in via Isola di Mezzo, ha origini che risalgono al XIII secolo. L’edificio fu costruito in un periodo di intensa attività edilizia, subito dopo l’insediamento dei Domenicani a Treviso. Inizialmente, il palazzo era parte di un quartiere residenziale caratterizzato da abitazioni di nobili e notai. Il suo sviluppo seguì l’evoluzione della città, con l’incremento delle costruzioni lungo la via, su stretti lotti gotici tipici dell’epoca.

Gli ampliamenti e i proprietari del Palazzo

Nel corso dei secoli, il Palazzo subì varie modifiche e ampliamenti. Un elemento chiave della sua storia è l’accorpamento di due edifici distinti, come testimoniato dagli archi del portico e dalle differenze stilistiche tra le due porzioni. L’edificio ha attraversato numerosi passaggi di proprietà, tra cui spicca la famiglia Felissent nel XIX secolo, che ne possedette varie sezioni, adibendole ad abitazioni e botteghe.

Le tracce artistiche

All’interno del Palazzo si conservano preziosi affreschi di epoca medievale e rinascimentale. Al secondo piano, gli ambienti presentano decorazioni che includono motivi a finta tappezzeria e fregi del XIII secolo, sovrapposti nei secoli successivi. Di particolare interesse sono gli affreschi religiosi, tra cui una Crocefissione e due immagini di San Cristoforo, che testimoniano la devozione e l’importanza spirituale dei proprietari dell’epoca.